L’etica delle immagini – uno studio condiviso
Tavola rotonda on line
seconda edizione
sabato 18 gennaio
A gennaio, in collaborazione con Immagini in movimento, abbiamo organizzato una tavola rotonda on line, aperta a tutti, dove approfondiremo l’etica in relazione alle immagini, dalla fotografia all’IA. Lo faremo con fotografi e docenti, addetti ai lavori attivi nel campo della fotografia e della comunicazione visiva. Se nella prima edizione i temi che hanno spinto la tavola rotonda sono stati l’uso improprio delle fotografie e dei meme (anche da parte di sedicenti fotografi), l’approccio all’altro, i limiti legali sull’uso delle fotografie e le pecche del sistema, quest’anno i temi che ci spingono a cercare un confronto con gli altri sono l’approccio al lavoro di fotografo, l’approccio etico del sistema e l’IA che in meno di due anni è diventata parte integrante del dibattito. Ne parleremo affrontando le annose questioni delle fake news, di come districarsi in un universo in perenne trasformazione e pericolosamente sempre più al ribasso in termini di qualità, utilità sociale e marketing. Questa tavola rotonda non è ad uso e consumo esclusivo di fotografi ed esperti, anzi!
Tutti noi usiamo e creiamo immagini – spesso subendole – in modo inconsapevole e pensiamo che in questo momento sia molto importante offrire un’occasione orizzontale di scambio e crescita, anzitutto come cittadini.
Quindi, sebbene chi opera nella comunicazione e nell’educazione può trovare un utile momento di crescita, abbiamo deciso di aprire a tutti questo momento di condivisione di saperi ed esperienze proprio perché le immagini e le narrazioni che creano riguardano tutti e meno siamo consapevoli più è facile cedere a usi e consumi impropri delle stesse. Questo evento è organizzato in modo sostenibile e circolare: l’iscrizione accessibile, infatti, andrà a coprire interamente le spese di gestione e organizzazione e il fee dei relatori. Tuttavia è prevista la partecipazione gratuita dei ragazzi delle scuole, degli insegnanti e dei genitori.
Relatori: Simone Donati, Graziano Panfili, Emanuela Amadio, Valeria Pierini.
Per conoscere le modalità di iscrizione basta scrivere a incontridifotografia@gmail.com, a registrazione avvenuta gli iscritti riceveranno il link per la classe virtuale. Gli incontri saranno registrati per permettere a ritardatari o assenti di fruire comunque degli speech.
di Martina Biancarini
a cura di Valeria Pierini
coordinamento di Incontri di fotografia
con il Patrocinio del Comune di Allerona, 2024
Martina Biancarini è una di queste con ‘l’aggravante’ che nel suo potenziale ha la vocazione della fotografia e del video volti al racconto dei territori marginali, interni, come Allerona, il suo paese. Che sia una risorsa che giovani così restino in territori spesso ostili e poveri, a volte solo in apparenza, è indubbio e lo dimostra ‘Alleronesi’, il censimento che Martina Biancarini sta realizzando sugli abitanti di Allerona.
Questa operazione affonda le radici nelle grandi campagne fotografiche realizzate già dagli albori della fotografia: i fotografi andavano a raccontare i più disparati aspetti dei più disparati territori portando attraverso la fotografia il mondo e le storie del mondo direttamente nelle case delle persone. Le esplorazioni dei paesaggi e dei territori in Italia non sono da meno, si pensi a ‘Viaggio in Italia’ di Luigi Ghirri e i suoi illustri colleghi, si pensi a ‘Un paese’ di Cesare Zavattini e niente di meno che Paul Strand e si pensi ai festival di fotografia che commissionano di anno in anno le più disparate campagne fotografiche al fine di raccontare e tenere memoria dei territori.
Non solo, la questione delle ‘aree interne’ è più accesa che mai: è un tassello della nostra geografia e antropologia che ha tanto da far riflettere, e che riguarda la maggior parte di noi, specialmente dopo la pandemia. In fin dei conti se si escludono le grandi città l’Italia è una enorme area interna. Insomma, il progetto di Biancarini nasce come un atto spontaneo verso il luogo da cui proviene ma si avvale di una concezione del territorio molto profonda, con le solide basi citate sopra. Se per un giovane autore può essere naturale occuparsi del luogo in cui si trova per Martina Biancarini questo è qualcosa in più: i territori sono l’argomento della sua ricerca. Interessata a raccontare la vita di paese, la vita contadina a tenere memoria tramandandole, Biancarini cerca uno ad uno i suoi concittadini, li fotografa e poi li intervista nel suo video. Ricordi e desideri di e su Allerona si mischiano andando a creare una narrazione condivisa del borgo. Martina Biancarini si è rivelata decisa sin dagli albori di questo progetto: sapeva che tipo di foto voleva realizzare, foto che lasciassero trapelare una qualche spontaneità contrariamente al ritratto ambientato di tipo ‘staged’, si è documentata e ha trovato la sua maniera di realizzare le foto. In sostanza ha trovato la sua cifra autoriale: cosa voglio dare a vedere e come, documentandosi con studio e pertinenza.
Allora ecco che in ogni ritratto ci si può chiedere quale sia quel colle che si vede nelle sfondo, forse lo si riconosce, oppure cosa guardasse quel cane. Sono ritratti che lasciano spazio alla topografia di Allerona e anche, per chi non la conosce, all’immaginazione, alla riscrittura possibile di un borgo. Del resto, si dice proprio che per risollevare le aree interne c’è bisogno che queste vadano ri-immaginate e Martina Biancarini con quest’opera corale e partecipata offre la spinta a farlo, come ogni Autrice che si rispetti.’
Valeria Pierini
Le stelle rimangono bianche – studi sul mare
L’Officina Immagination Lab e Valeria Pierini
Monteleone di Orvieto, 2023
Le foto sono di Martina Biancarini.
Tempo e durata, mostra collettiva
a cura di Valeria Pierini,
Onirica – Spazio Creativo,
Catania, settembre 2023
‘Tempo e durata’ è la mostra degli autori pubblicati nel secondo numero delle Fanzine di Incontri di fotografia: idf/fanzine #2 – Tempo e durata.
In questo progetto abbiamo raccolto opere che hanno a che fare col tempo di ispirazione bergsoniana e eliotiana: tempo inteso come tempo geologico, tempo che scorre, tassonomie, tempo interiore, memoria.
Sostenibilità, circolarità e crescita autoriale: questo è il progetto fanzine di Incontri di fotografia. Le fanzine, infatti sono realizzate attraverso i principi dell’economia circolare.
I partecipanti:
Stefano Pannucci
Lucia Russo,
Saura Bianchi,
Massimo Privitera,
Serena Fantini,
Antonello Ferrara,
Alessio Rettaroli,
Simona Serra,
Maurizio Marchese,
Benedetta Pasquinelli.
‘Tempo e durata’ sono stati il fil rouges scoperti mentre con gli autori della fanzine lavoravamo insieme. Ogni fanzine di Incontri di fotografia nasce anzitutto a seguito della riunione di un gruppo di persone che ha voglia di fare qualcosa insieme, mettendo su carta le proprie opere. Farlo attraverso i principi dell’economia circolare è un atteggiamento che funziona e aiuta a costruire davvero insieme un progetto che altrimenti sarebbe solo uno spazio per degli ego che dicono: ‘guarda quanto son bravo’. Il fil rouge, dicevo. Questo arriva sempre dopo: mettendo insieme i lavoro degli autori emerge sempre uno ‘spirito del progetto’, un qualcosa che li lega tutti e abita ognuno. Questa volta sono stati ‘tempo e durata’. Le opere realizzate spesso sconfinanti col disegno, spesso sono nate come diari, si immergono in tematiche di luce, di memorie, ermeneutiche, geologiche: ognuna prende un aspetto del tempo e lo fa suo, cavalcando il sentiero che gli si apre.
Tempo, cosa è il tempo, poi? Ecco perché il ‘tempo’ non è solo qui, ma c’è anche la ‘durata’, a indicarci come il tempo dipende da dove e come lo guardi. Bergson parlava di un filo di perle, sempre uguali a indicare il ‘tempo scientifico’ e del gomitolo a indicare il ‘tempo interiore’.
In questa fanzine noi abbiamo fatto un viaggio, dal ‘tempo’ alla ‘durata’ e forse, nella creatività di ognuno, queste definizioni si perdono e rimane solo l’apertura verso l’infinito, un non-tempo, che la creatività, come le cose belle della vita, può donarci. E in un mondo mordi e fuggi, questo è un grande privilegio.
Crediti fotografie: Massimo Privitera.
Tavola rotonda on line
21 e 28 gennaio 2023
Abbiamo invitato fotografi e artisti ma anche esperti di social senza tralasciare le questioni legali legate alla produzione e all’uso delle immagini.
I relatori sono fotografi operanti nei più disparati campi, foto editor, esperti social e curatori.
Hangar fotografico
Ankonistan
Mostra dei partecipanti al laboratorio di arte partecipata di Incontri di fotografia,
Museo Città di Cannara.
Dal 18 settembre 2021 al 6 gennaio 2022.
Opening 18 settembre ore 16.00.
Ebook + gallery on line: 28 ottobre.
Iniziativa di: Incontri di fotografia / Valeria Pierini;
coordinamento: Collettivo Strabismi / Sistema Museo;
comunicazione: Collettivo Strabismi, Incontri di fotografia, Sistema Museo, Museo Città di Cannara.
***
MENSCHLICH – LA MEMORIA DELL’ADESSO.
LABORATORIO DI ARTE PARTECIPATA + MOSTRA DURANTE STRABISMI FESTIVAL 2021 + EBOOK
Iniziativa di:
- Incontri di fotografia / Valeria Pierini;
- coordinamento: Collettivo Strabismi / Sistema Museo;
- comunicazione: Collettivo Strabismi, Incontri di fotografia, Sistema Museo.
***
LANGUAGES. INTERAZIONI TRA LUOGHI, PERSONE E COSE
interazioni tra luoghi, persone e cose
Gli scatti fotografici realizzati in questa spazi sono finalmente questa imprevedibile messa in scena delle circostanze. Incidenti furtivi, accomodamenti senza conseguenze, tracce impreviste, lasciti di un incontro già avvenuto.
Languages si pone aldilà del “meta” e dell’”intra”, dell’”inter” della contaminazione o della post produzione. Non importa se in questi spazi della distrazioni dall’uomo converga la fotografia, la scrittura o il suono. Artisti come Valeria Pierini e il suo ‘Limbo Land’, Luana Rigolli con ‘Linosa’, Giulia Pasqualin e ‘Il Fil. Una ricerca bosniaca’, o Emmanuel Di Tommaso con ‘Undici’ si affacciano alle figure del caso, incorniciano somiglianze nate dall’effimero incontro di forme e colori. Nei variegati campi del desiderio e del caso l’inquadratura circoscrive i terreni delle incertezze.’ (Simone Azzoni)
‘Linosa’, ‘l’isola più isolata d’Italia’ perennemente in attesa di se stessa. È tra il solido e il fluido, emergenze emarginate in una periferia a rischio centrifugo. Qui si drammatizza il carattere privato di questi spazi in un precario equilibrio da bagnasciuga su cui s’arenano decisioni definitive.
Giulia Pasqualin – Il Fil. Una ricerca Bosniaca
‘Il Fil. Una ricerca bosniaca’ è un percorso alla deriva in una Bosnia dimentica della sua meta e della sua origine. Un segno di confine tra l’accettabile e il desolante, un inventario di presenze senza più territori sociali deputati. Accumuli pronti a disfarsi senza disfarsi conservano la memoria di un movimento bruscamente interrotto nel tempo.
Valeria Pierini – Almost
‘Almost’ tocca l’aleatorio, ciò che rimane nella polvere della storia irlandese, l’engramma dell’inafferrabile. Un vento oscilla lo sguardo, non scolpisce ma sposta. Le sue immagini defluiscono come la sabbia in una clessidra.
Emmanuel Di Tommaso – Undici
‘Undici’: penetrazione della materia, ossessivo stare in un crescendo che dilaga nelle sue vibrazioni. Un paesaggio sonoro che si fa onomatopea e una onomatopea che incarna memorie emotive potenti. Un paragrafo polifonico la cui sintassi rotta dalla verità della Storia, martella incessante il gran tumulto di un tempo che pare trascorso invano.
SACCHEGGIATECI!
Iniziativa, nata durante l’inizio dell’emergenza sanitaria, nel 2020 e dedicata ai fotografi con all’attivo delle pubblicazioni in self publishing.
***
DARING YOUTH GIOVANI SENZA PAURA
5-13 ottobre 2019
Museo Civico di Palazzo della Penna, Perugia.
L’esposizione è promossa e curata da Open Art Week in partenariato con il Comune di Perugia – Assessorato alla Cultura, Museo civico di Palazzo della Penna
I fotografi in mostra: Yulia Krivich, Sasha Kurmaz, Sergey Melnitchenko, Synchrodogs, Anton Polyakov.
Curatore e coordinatore: Gaia Toschi, assistente alla produzione: Valeria Pierini | Incontri di fotografia.
***
Materia | mostra fotografica di Valeria Pierini e Luca Farini, a cura di Marco Botti.
Associazione culturale La bottega dell’arte, Foiano della Chiana 27 ottobre – 11 novembre