Ciao! Sono Valeria Pierini, sono un’artista fotografa e sono la fondatrice di Incontri di fotografia.
Incontri di fotografia è un contenitore di senso nato dal mio interesse per la fotografia, durante 15 anni di carriera artistica poiché lavorare con le persone è uno degli snodi cruciali del mio lavoro, insieme alla didattica e alla divulgazione della fotografia.
La fotografia riguarda sempre qualcos’altro. La luce è il suo linguaggio e il suo alfabeto è il tempo, dice David Ulrich. La fotografia implica una relazione col mondo e una relazione con l’altro, aggiungo io.
E’ per questo che non è solo una scuola, piuttosto uno hub, dove aiuto, avvalendomi del mio team e dei miei colleghi, le persone a vivere una fotografia consapevole, circolare e sostenibile, occupandomi di didattica, editoria, collezionismo ed eventi.
Il mio approccio alla fotografia nasce dal bisogno di sintetizzare materie che mi interessano attraverso di essa. Pertanto il mio lavoro artistico, di ricerca e con la didattica, oltre che di formazione umanista, è un approccio meticcio, dove non risparmio approfondimenti con le più disparate materie, questo grazie anche alla mia tesi di laurea sullo storytelling che da più di 10 anni è la base del mio approccio alla fotografia e alla didattica.
Non credo in un sapere esclusivamente tassonomico e penso che questo riguardi soprattutto la fotografia. La fotografia serve a parlare di altro, riguarda sempre altro da sé stessa, la fotografia è l’altro.
Ho passato gli ultimi 15 anni ad osservare e vivere la fotografia e sorprendermi quando l’arte accade nella vita delle persone, sia attraverso il mio lavoro artistico che con quello di tutor.
Joseph Campbell diceva che è importante coltivare il proprio spazio sacro, lo spazio dove la nostra creatività fluisce, sgombra da fini utilitaristici.
È una gioia, un privilegio e un accrescimento, quindi, partecipare lo spazio sacro che è la fotografia che si espande nella vita delle persone, aiutandole ad evolvere in modi anche inaspettati ma sempre densi di significato. Aiutare le persone a coltivasi è qualcosa che dà senso al tramandare e divulgare la fotografia. È una questione che riguarda la qualità della vita, di conoscere e praticare il proprio genio, il proprio posto nel mondo, anche prescindendo l’utilità o il successo. Ciò riguarda la passione che si fa vocazione e di perseguirla.
Incontri di fotografia è qui per questo.
Foto di Anasuya Pless